Wine&Siena 2024: when playing at home, it is impossible to miss!

Oltre 100 aziende, 500 etichette nell’impareggiabile cornice del Santa Maria della Scala.

Una due giorni che ho vissuto intensamente, il sabato con la cara amica e Donna del Vino Federica Cecchi e i suoi amici vinosi e la domenica con chi da tempo mi supporta e mi sopporta nelle mie missioni di degustazione.

Tra le scoperte: Pakravan Papi a Riparbella sulla costa toscana con Federica Filippone che ho introdotto alla delegazione toscana dell’Associazione nazionale Le Donne del Vino e Uvamatris bella realtà del Monferrato alla seconda e la terza generazione della famiglia Ronchi con un bel metodo classico da nebbiolo.

          

Due le Masterclass a cui ho avuto il piacere di partecipare nel prestigioso salone delle feste del Grand Hotel Continental:

  • Arte in anfora: segreti e meraviglie della vinificazione e dell’affinamento nella storia verso il futuro a cura di Helmut Koecher
  • Bolle d’Italia: un viaggio sensoriale tra le eccellenze delle bollicine italiane a cura di Paolo Cepollaro delegato FIS

La masterclass sull’anfora è stato un vero e proprio viaggio storico-culturale condiviso con Federica Cecchi che Helmut ci ha fatto percorrere dagli albori in Armenia oltre 6000 anni fa.

Un percorso che si è snodato attraverso il racconto e la degustazione di undici vini di varie regioni italiane, racconto che rimane nella memoria quando è il produttore stesso che lo narra, come nel caso dell’amico Marco Capitoni con il suo Troccolone 2022, Orcia Sangiovese DOC.

  

La masterclass sulle bollicine italiane è stata un’esperienza condivisa con l’amica e collega Elisa Romei: Franciacorta, Oltrepò e Alta Langa, tre regioni importanti per i metodi classici italiani.

 

Tra questi mi ha colpito Uva Matris con un’Alta Langa da nebbiolo, una delle tante belle storie familiari italiane raccontate dalla terza generazione della famiglia.

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